La perlustrazione parcheggi camper intorno al porto di Santa Maria di Lugana, ci da soddisfazione: un parcheggio a solo 100 metri dalla spiaggia. 

Saltiamo in canoa per raggiungere e costeggiare  la penisola di Sirmione. Folaghe e aironi non si contano.

Spettacolare l’ingresso al castello in canoa: muoversi a pelo d’acqua sotto le volte e i ponti, chissà se anche a Venezia…

Parcheggiamo la canoa dopo il castello, e ci concediamo due passi per le vie del centro storico fino alle terme di Catullo che da oggi chiedono il green pass. Optiamo per una più aperta Jamaica Beach, come suggeriscono i cartelli: la spiaggia in punta a Sirmione, pulitissima e dai colori particolari. Un pavimento di rocce rende l’acqua molto bassa per metri e metri.. bellissimi colori e bellissime scivolate. Chiediamo conferma che proseguendo da qui si torni al castello, chiediamo e ci dicono “beh sì avete l’abbiglia­mento adatto, siete perfetti!”. Pensavo si riferissero alle buone suole dei sandali e invece scopro in fretta che si riferivano alla borsa a tenuta stagna: si cammina talvolta con l’acqua alla vita su rocce dorate e acque di smeraldo, davvero un bel modo di visitare Sirmione.

Dopo questa giornata di quasi mare puntiamo al Friuli. Mentre scrivo siamo ad una delle due sorgenti del Livenza: un bel parcheggio nel verde.

Qui siamo alla sorgente detta Santissima: si sta freschi, si alza una nebbiolina, forse per il freddo dell’acqua?

Sorgenti del livenza, la santissima

Chissà, avevamo paura di patire il caldo e invece…

Domani scopriremo l’altra sorgente e il Friuli….

Randagia, che questo è solo l’inizio

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