Latino o Latrino ?
Mi si ritorcono gli alluci quando ci penso.
Scena da supermercato, meglio, da uscita da supermercato.
A piedi, aspetto un amico vicino alla rampa di uscita. Per definizione di rampa, e’ ripida.
Sento una macchina che sta salendo ma si spegne. Penso "e’ donna". Prova a riaccendere, ma scende invece di salire. Confermato, e’ donna.
Dei 18enni vedono e le urlano "accellera, pigia su sto accelleratore , e ridono".
Lei ci prova, e niente. Penso "ci vado io ? " , brava, cosi’ se non ci riesco, pigliano per il culo pure me, qualcuno la aiutera’.
E invece no, un altro dietro di lei che doveva uscire dalla rampa le urla "gira ste ruote e mettiti da parte che almeno noi passiamo". Ma dico, e darle una mano ? La poverina si scosta a lato, o almeno cosi’ deduco visto che iniziano a uscire di nuovo le macchine. Tutti inklazzati. E’ domenica dico, domenica ! E tutti cosi’ stressati da non aiutarla ? E basta usare lo stress come scusa: questi sono egoisti cafoni maleducati, non stressati, e’ diverso. Lo stress si cura, la maleducazione no.
Ma dov’e’ l’uomo latino ? Che soccorre le fanciiulle in difficolta’ ?? E’ rimasto solo l’uomo latrino, che sfotte le fanciulle in difficolta’.
Finalmente arriva il mio amico, lo tiro per un braccio "scendi a far partire la macchina a questa, che va bene, non sa guidare, ma non merita di vivere su una rampa del supermercato!".
Per fortuna c’era gia’ un altro che l’andava ad aiutare. Dopo 20 minuti. Di domenica. La prossima vilta rischio la figura di merda, ma l’aiuto io, e se non ci riesco e nessuno ci aiuta, partono gli insulti ekkekkazzo.
Randagia, che non se la spiega