La vigilia di Natale in sandali fa un certo effetto. E la cena della vigilia alle bancarelle ancora di piu', o meglio, per quel che mi riguarda perche' la socia, dopo essersi dimenticata di chiedere “Es picante?” , ha avanzato tutto …  poco importa. Siamo a Oaxaca, e per una volta ci abbiamo azzeccato senza pensarci: la vigilia di Natale qui ci sono i carri allegorici: tante bambine vestite da Madonne, portate in giro sui carri. Si fatica a scorgere i San Giuseppe: e che hanno qui, le Madonne single? Ragazze madri?

Leggerissime, dotate di solo zainetto, arriviamo in citta’. Come istruita dal forum di www.zingarate.com, cerchiamo il chiosco all’aereoporto che ci dia il ticket per il taxi. In modo da arrivare all’hotel con prezzo fisso. Peccato che qui non esista il supplemento bagagli: ci avremmo guadagnato, non avendoli piu’!

"Che posto! Si arriva a Citta’ di Messico un po’ inquieti, prevenuti sulla sua fama di megalopoli tentacolare, pericolosa e inquinata e se ne riparte meravigliati, la testa piena di immagini e di suoni [..]"
Le geoGuide: come guide fan un po’ pena, ma questa frase la sottoscrivo.

Adesso me lo spiego. Se non hai letto l’episodio tre, non leggere nemmeno questo. Adesso me lo spiego. Adesso mi tornano.  A San Valentino, nello Zocalo (piazza della cattedrale) di citta’ del Messico, in 39.897, innamorati o no, perche’ io sinceramente ci sarei andata anche non innamorata, si son buttati nel bacio da guinnes. 10 secondi. Pure poco. Non facciamoci domande sul fatto che il numero sia dispari…. Sappiamo che sono in grado di fare di meglio. pero’ in simultanea. Il recordo precedente era inglese, meno affascinante.