L’AcquaPark naturale
Non esistono solo le piscine all’aperto. Puoi anche prendere la macchina (meglio se hai uno moto) e andare verso Giaveno, proseguire per Coazze e svoltare a sinistra verso la Maddalena. Dopo la chiesa prosegui a sinistra. La strada finisce, se sei fortunato parcheggi vicino alla sbarra e prosegui a piedi, altrimenti un po’ di retro fino al primo parcheggio utile.
E occhio alle proprieta’ private (abusive o meno) che rischi i chiodini nelle ruote. Superato questo primo banale ostacolo cammini per 10 minuti e ti trovi su un ponte, guardi a monte e si apre una bellissima vallata: tutto verde sui lati, un fiume (il Sangone), scroscia nel mezzo su pietre liscissime, su cui poco dopo pianterai degli scivoloni da circo, e una rocca, che non so come si chiama, si staglia di fronte a te, in un cielo limpidissimo. Non c’e’ nessuno, oggi. Strano. Trovo il mio posto sulle pietre e mi metto al sole. Ok, ora bagniamo i piedi: Auuuuuuuuuuu! Ecco perche’ non c’e’ nessuno, e’ gelatissima. Ma e’ bello lasciarsi scivolare trascinati dall’acqua, e’ un’AcquaFun naturale. Gratuito, e senza CocaCola. Il frigo lo fai mettendo la bottiglia d’acqua in un’ansa del fiume e sperando di ritrovarla quando avrai sete. A luglio e agosto e’ pieno di bambini festanti che, in mutande, scivolano per le rocce con madri amorevoli ad aspettarli. Quelle stesse madri che diventano arpie urlanti appena si accorgono dello stato in cui si riducono le mutande dei figli, se va bene sono marroni di terra, se va male si sono strappate. Ma ai bambini questo poco importa. A me ? Io ci vado col costume brutto. Eh, sifrom_unixtime( certo se hai un costume di Praha o simili, forse ti costa piu’ che l’AquaFun, a meno che ti porti la paletta per scivolare sulla neve (e salvarti il culo) , che non ci son piu’ le stagioni.
Randagia, che e’ iniziata l’estate