Da Rosignano Monferrato
29 Ottobre 2020. In epoca di Covid hai il permesso di andare in camper con tuo padre a patto di non farlo andare troppo in giro: non deve entrare nei negozi, non deve usare i bancomat, deve stare all’aperto. Queste sono le condizioni che la madre ha imposto. Nulla ha detto sulle cantine…
Se lui non deve entrare nei negozi, la spesa è un compito solo tuo. Quando la sveglia suona nel comodo parcheggio di Rosignano Monferrato, scatti fiduciosa verso l’unico negozio di alimentari del paese in cerca della famosa Muletta, il salame cotto tipico della zona.
Portino pazienza i monferrini se la sintetica descrizione di queste righe non rende merito al loro amato salume: il prezzo al chilo rimedierà all’eventuale ingiustizia. Siamo sopra ai 30 euro al chilo, ma ormai l’aspettativa è salita, lo compreresti anche costasse quanto il tartufo, magari ne prenderesti solo due fette invece che due etti.
Torni al camper trionfante di cotanto bottino, ma preparando i panini ti accorgi che una fetta è un po’ meno muletta delle altre. Ti sei fatta fregare, al solito: ti hanno rifilato la prima fetta, quella che è stata lì all’aria per giorni ad aspettare uno dei rarissimi avventori. Sei in dubbio sul da farsi quando la pragmatica generosità paterna ti lascia di stucco: “Non importa, la mangio io tanto senza occhiali non vedo”. Occhio non vede, stomaco non duole.
Area di sosta di Occimiano
Ci spostiamo verso l’area di sosta camper segnalata a Occimiano: un comodo parcheggio con le prese di corrente disponibili (se non sei camperista non lo apprezzi, ma le prese di corrente sono una manna dal cielo, ricarichi tutto quello che c’è da caricare incluse le batterie delle e-bike). Si può obiettare che sia su una statale, ma a fine ottobre è tutt’altro che trafficata. Andiamo volentieri a pagare il nostro obolo al bar sotto i portici, come indicato sul pannello informativo: quando un servizio è valido va mantenuto e valorizzato e quando c’è un portico va passeggiato…
La monsterrato, Diavolo Rosso
Sistemata la burocrazia si può partire lungo il percorso della Monsterrato, scegliendo l’itinerario medio detto “Il Diavolo Rosso” dedicato a Girardengo. Si attraversano vigne e campi, si respira tranquillità.
Rientrati alla nostra area di sosta, non possiamo ignorare l’angolo pic-nic dove si inscena una merenda sinoira rustica: muletta con la fetta incriminata e un bicchiere di grignolino. Salute!
Randagia, che a forza di muletta si pedala senza fretta
Articoli simili:Il Circuito degli Infernot.
