Randagi con meta

  • camper
  • outdoor
  • Ebooks
    • Trekking in Nepal
    • Trekking Isole Egadi
    • Trekking Costiera Amalfitana
    • Trekking a Capraia
    • Scialpinismo sull’Etna
    • Tracce GPS
  • Cerca

I martedì sera – colle della portia

Posted on Maggio 15, 2013 by randagia

Un sole che spacca. E sei al lavoro. Due nuvole in cielo, le prime gocce. E sei fuori dal lavoro, al solito ritrovo con quelli del martedì sera. Il motociclista è venuto in macchina, di acqua ne ha presa abbastanza la scorsa settimana. Qualcuno si presenta, ma causa meteo si dilegua. Qualcuno ha una riunione improvvisa, qualcuno prepara cena per un compleanno che ha da venire, sì tra una settimana, qualcuno si era dimenticato di una commissione su marte. Le defezioni quando minaccia pioggia adducono motivazioni molto creative. “Ma si dai andiamo, al massimo ci prendiamo un aperitivo a val della torre”. Nella mail di convocazione compariva anche il nome del maratoneta, ed un altro paio nuovi. Sbirci su facebook: uno è di quelli che corrono in tutina, l’altra ha un fisico da ministra dello sport. Sarà dura. E infatti lo è. Ma chissene, Colle della Portia l’hai fatto un sacco di volte, anche se ti lasciano sola te la cavi. Si parte da borgata Ciaine, per accorciare un po’ il dislivello. Sentiero. Pietraia. Sentiero di pietre. Pietraia. L’ideale quando minaccia pioggia. L’apripista ha un passo niente male, che dopo poco non tieni più. “Randa, guarda che bei narcisi!” recita qualche speranzoso, pensando che ti servano solo distrazioni. No, è il fiato che ti serve, e nessuno te lo può prestare. “A sinistra!” c’è il passaparola dai primi agli ultimi, che se sbagli lì non ti passa più. Poi diventa mulattiera, e chi vuoi che si perda? Forse chi per recuperare il branco non alza neanche gli occhi dal terreno e parte per la tangente in una curva, finendo in un sentierino che presto si dimostra sbagliato? Già sei lenta, se ancora sbagli strada… Torna sui tuoi passi, datti dell’idiota, e continua per la mulattiera. Si vede solo più cielo, ci sei. Si vede solo più cielo e due sagome che stanno scendendo ma si fermano con un “Ah no, eccola!”. Gentiluomini, tra un’imprecazione e l’altra sarebbero anche venuti a cercarti. Al colle, il panorama non è dei meglio, tutto grigio. Ma intanto, mica hai il tempo di godertelo: gli altri son su da un pezzo, si scende! Eccerto, entra nel rifugetto a firmare il diario. C’è chi fa il solito disegnino, che non hai tempo di riguardare: quando ci passerai la prossima volta ti farai una risata. Il branco in discesa è più socievole, si riesce anche a raccontarsi pezzi di vita oltre al classico “come stai?!” del parcheggio.
Qualcuno deve scappare, ma qualcun altro si ferma per un boccone al pub, a concludere la serata.

Randagia, che macchinata bagnata, camminata fortunata

La loro prima volta

Posted on Maggio 12, 2013 by randagia

Trofeo Mezzalama: emozioni in Valle Stura

Posted on Maggio 5, 2013 by randagia

Sabato 4 Maggio.
Partenza alle 5 da Mirafiori per noi, direzione Valle Stura.
Partenza alle 5 da Breuil-Cervinia, per i nostri eroi che gareggiano nel Trofeo Mezzalama. C’è la squadra mista: Luca, Sara e Raffele. E te le ricordi le espressioni di Sara di qualche giorno fa: “Si ma quest’anno Luca non farà il tempo di due anni fa, ha me in squadra”. E lo dice con quel senso di colpa malcelato, misto affetto esagerato per il fratello, che a sentirla ti dispiace quasi di essere figlio unico. C’è la squadra maschile: Andrea, Giambe e Ricky. Gli occhi che brillavano d’emozione nel raccontarci dell’Adamello Ski Race, diventano quelli di bambini seduti di fianco ai loro eroi, Kilian Jornet e Jaquemode, nel briefing del venerdì.
Comunque vada sarà un successo, per tutti.

Una delegazione di fan attende gli atleti al cancelletto del Breithorn, scambiando continui aggiornamenti con il Diretur e altri della gita. Chi al tifo ha preferito la gita mette gli sci sullo zaino di fronte alle terme di Vinadio. Qualcuno chiede “Ma hanno passato il cancelletto?” certo che sì, avevi dubbi? L’han passato eccome, mica come noi che alle 9 siamo ancora lì a gabolare con gli attacchi degli sci.

Si sale, ognuno con il suo passo, noi.
Si sale e si scende, con ritmi che è difficile immaginare, figuriamoci descrivere, loro.

1900 metri di dislivello in meno di due ore, loro. 1300 in oltre tre ore, noi.
Alla piramide che porta in vetta, ammettiamolo per dovere di cronaca, ai nostri atleti non ci pensavamo più: chi è salito agile e veloce, chi ha rallentato il passo talmente che l’istrutture di turno si è offerto di prendersi nello zaino la roba più pesante, chi ha messo a dura prova i propri nervi su questa neve che non tiene, chi ad ogni gucia prometteva “il prossimo anno mi alleno di più”.

Il piede fermo e veloce su creste sottilissime sopra i 4000, loro.
Il culo a terra per una gucia sbagliata sulla piramidina della vetta, noi. Chi lo sa fare, disegna curve perfette nella discesa, su una neve bella e trasformata sotto il sole primaverile. Gli altri le disegnano un po’ meno perfette, ma sempre con il sorriso. Qualche canalino da stare attenti, qualche bella curva tra i pini, con la silenziosa soddisfazione del non averne centrato nemmeno uno.

Fatta eccezione per un ginocchio, tutti sani e salvi al parcheggio, noi.
Tutti al traguardo, loro? Non si sa. Le notizie non arrivano in tempo reale.
Ma alla cena all’osteria della pace, a Sambuco, dove pernotteremo, arriva l’aggiornamento del Diretur, e tutto ci è svelato. Luca e Raffaele hanno alleggerito il carico a Sara, dispensandole barrette ed energetici quando serviva purché salisse veloce. Ma quando c’era da scendere, starle dietro era tutt’altro che facile anche per due altleti come loro. Qualcuno ha avuto un momento di crisi (forse per solidarietà con Kilian?) ma l’affiatamento e lo spirito dei compagni lo hanno aiutato ad andare avanti e concludere l’impresa, in una gara in cui non conta il podio, conta arrivare, contano le emozioni e le sensazioni di ogni atleta alla partenza, sulla cresta del Castore, sul passo del Naso, sul ghiacciaio del Lys.

I calici si sono sollevati al merito per i nostri atleti, le forchette si sono abbassate sui cruset e sull’agnello sambucano, per i nostri stomaci.

Randagia, alla fine di un corso che ha mantenuto le sue promesse, e anche di più

Le Calanques du Soleil

Posted on Maggio 1, 2013 by randagia

Ore 7.00, Tesoriera. Zaini e sorrisi. Destinazione Le Calanques, Costa Azzurra. Comodamente divisi tra qualche macchina e due divertenti furgoni nove posti,si parte.
“Per escursionisti dal piede fermo, che non soffrano di vertigini” recitava il volantino. E che non abbiano paura della pioggia, ma questo sul volantino non c’era. Arriviamo al Camping du Soleil di La Ciotat, ci catapultiamo nei piccoli ma pratici bungalow per mollare tutto e sfruttare il soleil che rischia di rimanere solo nel nome.
Trascuriamo la stazione del paese, sì quella dove nel 1895 i fratelli Lumiere girarono “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”, il primo cortometraggio, per dirigerci alla Calanque de Figuerolles: dopo pochi minuti di cammino siamo immersi una caletta dai bordi sfumati, rocce che il mare ed il vento hanno lavorato con pazienza e fantasia. I temerari iniziano a mettersi in evidenza, pantaloni “sverciati” e piedi in acqua, ma nessuno osa fare il bagno. Da lì proseguiamo per il “Park du Mugel”, dove saliamo gli addirittura 155 metri del Bec de l’Aigle, composto di “pudding”, un amalgama apparentemente inaffidabile di terra e sassi, che si dice sia il resto di un continente precedente. La metà dei sentieri risultano ufficialmente chiusi, ufficialmente. Da lassù si ammira il mare quasi calmo nella sua calanque. Scendendo si ammirano le scollature delle turiste o le spalle dei corridori, per accontentare tutti.
La cena al camping non è male, ed è abbondante. Quelli che al mattino erano sconosciuti, ora sono compagni di viaggio, merito un po’ del vino, un po’ della birra, un po’ di noi.
Qualche goccia ci accompagna alle Calanque di En Vau: il sentiero si tuffa nella vegetazione, emerge a regalarci scorci mozzafiato su queste rocce bianche, per poi immergersi di nuovo nel verde. Si sente la primavera. Soprattutto la sentono gli allergici. Il dislivello irrilevante del percorso fa sì che le chiacchiere non si siano mai fermate, e passo dopo passo ci si conosce meglio. La bionda che vuole fare il bagno ad ogni calanque, l’ingegnere che controlla il meteo sull’iphone ad ogni passo, i capigita che ci contano ad ogni sosta, come scolaretti in gita. E i conti che non tornano mai, come scolaretti indisciplinati in gita.
E’ forte la pioggia quando, il terzo giorno, ci dirigiamo verso Luminy, la zona universitaria da cui parte il sentiero per Sugiton e Mourgiu. Forte è anche la voglia di ripiegare su una gita turistica: i capigita passano a chiedere ai nostri finestrini “Ripieghiamo su Marsiglia, o andiamo lo stesso?” Chi, preso dall’entusiasmo del camminatore incita il suo furgone con un deciso “Noi vogliamo tutti camminare, vero ?!” viene accolto da un eloquente silenzio. Silenzio che, rotto da una risata, si trasforma in brusio e, per motivi non noti, si traduce in pochi minuti in un’unanimità di intenzioni: “Noi vogliamo camminare!”. Decisione presa. Faremo mica come il PD, tutti coesi fino all’attacco del sentiero, e poi abbandoniamo il gruppo? Per fortuna no, compatti, con ombrelli e coprizaino si parte, tutti. La fortuna aiuta gli audaci. La pioggia cessa, ammiriamo lo stradone fino a Sugiton, qualcuno si arrampica su un secondo grado, qualcuno fa foto. Tutti sorridono. Raggiungiamo la cala di Mourgiu, con le sue casette decorate, le persiane colorate, boccioli e fiori a rallegrare le case di un porto apparentemente deserto. Apparentemente, perchè un bar con una birra per tutti c’è.
La protratta assenza di dislivello porta allucinazioni: una collinetta viene vista come una montagna e all’inno di “Lasciaci sciogliere le gambe!” si sale con passo spedito e chiacchiera azzerata, apprezzando con il sorriso le gocce che scendono sul viso: finalmente non è pioggia.

Randagia, che Calanque vuol dire caletta, più o meno.

ARGOMENTI

  • blog (220)
  • camper (16)
  • iocomproqui (10)
  • outdoor (71)
    • canoa (3)
    • scialpinismo (12)
    • trekking (32)
  • viaggi (92)
    • Francia (3)
      • Corsica (1)
    • Grecia (1)
    • Islanda (2)
    • Italia (67)
      • campania (2)
      • friuli venezia giulia (3)
      • lampedusa (3)
      • lombardia (3)
      • piemonte (47)
      • sardegna (1)
      • sicilia (7)
    • Messico (5)
    • Patagonia (6)
    • Portogallo (3)
    • Spagna (4)

CONTATTI

Copyright © 2025 · All Rights Reserved · Randagi con meta

Sì usiamo i cookies, come tutti. Clicca “accetto” per consentirne l'uso. Se invece vuoi saperne di più...
Cookie SettingsAccept All
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA