Lo sci non ha eta
Il meteo dice bene, la neve ancora tiene.
Devo andare a sciare di nuovo. Assolutamente.
Recupero il branco ?
Mah, uno zoppo, uno lavora, uno "Ma tutte le settimane ?"..
Vabbefrom_unixtime( menomale che ci sono la mamma e il papa’.
Da buoni pensionati sono gia’ su a Salice a farsi il mese bianco,
figurati se non mi portano. ‘nfatti. Montgenevre.
Recupero passaggio il venerdi’ per arrivare da loro, tipo alle 2 di notte…
In casa, selezione di 4 paia di scarponi da provare, "perche’
Bambin non puoi continuare ad andare con quelli che ti lasciano i
lividi. Ti ho preso solo 38 che tanto tu metti i calzini di cotone sui
collant, e non i calzettoni".
Minkia mamma, mi chiedo, com’e’ possibile che non ti ricordi mai cosa mi piace mangiare , mi fai gli asparagi e poi mi dici "ah, non li mangi ?" Da trent’anni circa non li mangio… "Ah, neanche le rape ?" Sempre da trent’anni circa. E poi ti ricordi lo spessore delle calze che metto a sciare.. mah…
Meno male che siamo al primo piano, perche’ provare gli scarponi da
sci alle 2 di notte non e’ proprio proprio una cosa silenziosa…
Sto ancora provando il primo paio di scarponi (1/4), che la testa di
mio padre crolla miseramente in un colpo di sonno incontrollato con
l’espressione “Di che vanno bene!… di che vanno bene !”
. Sai cosa ? Vanno bene, son fighissimi. Questi. Ah, sono i piu’ cari ?
Ooops… non ho portato la carta di credito… come ? Mamma, me li regali
tu ? Ma va, mica me l’aspettavo… notte.
Montgenevre. Parcheggiamo in 5 minuti, 10 min di
coda per la biglietteria, e un 10 minuti di coda per la bidonvia, un
lusso penso io. E invece no : "Bambin, se vuoi ancora sciare con noi, prendi ferie un giorno in settimana che al sabato non ci ciuli piu’ …. Troppo casino… " Punti di vista del pensionato medio.
Mi comunicano che, verso mezzogiorno, arrivera’ il suma’ di papa’ con lo stagionale, e la moglie.
“Eh ma sai, la moglie non va piu’ tanto..son sempre fermi … rugna… ti romperai un po’…”
No problem, te lo cisso io il suma’
cosi’ vedi che non stiamo niente fermi, la moglie s’inkazzera’, ma
chissene, sono poi fatti loro, noi si scia. Mai egoista, Randa. Tale suma’
e’ un mito sugli sci, quindi sulla seggiovia concordiamo equo scambio:
“Io ti cerco la tariffa piu’ conveniente solo ADSL + telefono IP (si
accettano consigli) e te mi insegni a carvare, come dicono i fighetti
di oggi, che io sposto il culo a destra e a sinistra, ma mi sa che la
tecnica non e’ quella”. Prima pista, tutti in fila modello scuola, non
velocissimi, ma senza fermarsi mai… Arriviamo in fondo, il suma’ “a
tranfia” (ha il fiatone).. eh, sti 70 anni ci sono… Si riprende un
po’ prima che arrivino gli altri… che si complimentano con lui, ma la
tentazione di non reggergli il gioco c’e’… e allora “ Si e’ ossigenato nella mezz’ora in cui vi abbiamo aspettati, a tranfiava!!” (Grazie Randa, uno si sbatte ad insegnarti, e tu prendi per il culo.
La rana e lo scorpione)
“Allora Randa, l’unica cosa importante e’ che devi decidere dove fare la curva, e farla li’, sei tu che decidi, nient’altro”. Come nella vita, del resto.
Ghiaccio.
Io lamine ancora da rifare. La curva li’ non mi viene, e parto giu’
dritta. Come nella vita, del resto. Intervento paterno: “Ma che
problema c’e’ ? Anche senza lamine, sul ghiacchio, lasciali andare,
tanto stai in piedi lo stesso… Non sara’ stile, ma in fondo ci arrivi.” Come nella vita, del resto 🙂
Randagia, che dicesi suma’ amico di gioventu’ e mille avventure