gulliver tra friuli e slovenia

Hai mica di nuovo voluto scrivere una guida? O peggio un diario di viaggio con quei noiosi oggi abbiamo fatto questo, siamo andati là, abbiamo mangiato lì, abbiamo dormito là? Le guide le fa la Lonely, non puoi pensare di essere più brava di loro. I diari di viaggio li fanno tutti e sono gratis, non puoi pensare di venderli. Tu sei brava a scrivere storie e storie devi scrivere, le nostre, quelle fatte di aneddoti e avventure, tutto il resto è noia.”

L’importante nella vita è avere le idee chiare. Di fronte a cotanta decisione provi a ricordare timidamente alla tua dolce metà che avevate deciso di crearli insieme i vostri “libretti”: tu sceglievi i testi, lui i titoli e le foto. Questa divisione dei ruoli aveva dato i suoi buoni frutti per il primo volume, quello che invece di entrare nelle categorie “viaggi e outdoor” rientrava nelle sezioni hard grazie al suo titolo porno: Neve Bollente, Scialpinismo sull’Etna. non era andata male neanche per il secondo volume Trekking a Capraia, un’isola a misura di piede, il cui titolo sobrio aveva conquistato anche la giusta collocazione sugli scaffali virtuali.

Disponibile anche su kobo, ibs o visto che ormai sei qui chiedilo a ebook@randagiconmeta.com

Si dice che non ci sia due senza tre, ma al tre il titolaro è latitante, le foto tante e la collaborazione assente. Succede un po’ come in quelle famiglie in cui all’inizio entrambi stanno dietro ai figli, ma quando questi non vengono su come si vorrebbe, uno molla e rimane l’altro a continuare a crederci. E così siamo arrivati al numero sei, le famiglie di solito si fermano prima.

Bisogna ammettere che il titolaro ha proposto, dopo la prima pubblicazione, un rebranding che fa a pugni con i motori di ricerca ma suona bene: “Gulliver tra friuli e Slovenia, una montagna di avventure nell’acqua”. Gulliver è il camper di famiglia e sì in Friuli ci siamo andati per le montagne ma abbiamo trovato delle splendide acque. Ci hai messo quasi un anno, perchè a seguire un progetto da soli si è meno motivati, ma ce l’hai fatta, l’hai pubblicato.

Friuli Venezia Giulia in camper

Non sai se hai scritto una storia ricca di aneddoti e avventure che strapperà sorrisi dalla prima all’ultima pagina, forse no. Non sai se hai scritto un noioso diario di viaggio come i mille che si trovano in giro in rete, ma non lo sa neanche la tua dolce metà perchè al momento non l’ha ancora letto. E come pensi possa esserci qualcuno che voglia leggerlo se neanche chi divide la sua vita con te ha trovato il tempo di farlo? Sei ottimista, il tempo lo troverà e faremo la nuova edizione con tutte le storie che mi sarò sicuramente dimenticata

Randagia, finchè fatica non ci separi perchè già rischia di farlo l’editoria