Trilogia di un bancomat – capitolo 3

L’informatica non è un’opinione

Spiegatemela. Spiegatemi perchè se un lurido lettore bancomat mi dice “transazione negata” la bella signorina che risponde al numero verde della banca non ha lumi su quella transazione. Spiegatemi perchè se il lurido bancomat del benzinaio è così intelligente da capire che non ci sono più soldi su quella tessera, la bella signorina che risponde al numero verde mi dice “Nessuna operazione oggi, tutto in regola”. Ma come? Almeno la “transazione fallita” deve risultare! Tu banca lo sai. Ora, perchè la tua bella signorina non lo sa e il lettore bancomat sì? Me lo chiedo, non trovo risposta. Finchè non vado in banca e mi trovo una di quelle signorine. Ho la mia bella denuncia e parto: “Voglio disconoscere i movimenti effettuati all’estero la scorsa settimana perchè non li ho fatti io, bancomat clonato”
Signorina : “si certo, vediamo: 180 euro il 10 Febbraio, 200 euro l’11 …”
No: “Quelli non li avevo visti: allora mi hanno preso pure di più! Ma no aspetti… 10 Febbraio ha detto, mo siamo a marzo: quella è una trasferta di lavoro, no no! Guardi il 5 e il 6 marzo”
Signorina: “Le stampo l’estratto conto che deve segnare quelli da disconoscere”
Va bene, scorro tutto l’estratto conto e nessun movimento strano, o meglio, quelli che avevo visto sul conto online non ci sono. Mi sono sognata tutto?
Io: “Scusi, ma qui non vedo i movimenti del 5 e 6 marzo…”
Signorina: “Se non li vede, significa che non ci sono”
Sì, come i bambini che credono di diventare invisibili chiudendo gli occhi!
Io: ” Sul conto online li vedevo come movimenti non contabilizzati.”
Signorina: “Ma se non sono ancora contabilizzati, come fa a dire che ci sono?”
Io: “Sono in fondo pagina segnati come “non contabilizzati”, tra un paio di giorni, salgono al ruolo di contabilizzati.” E intanto penso “Ma minchia, chi lavora in banca qui? Io o lei ?” ma mi trattiengo dal comunicarle i tuoi pensieri.
Signorina: “Eh già… sono qui… allora le stampo questi”
Adesso ho capito come mai il bancomat capiva che non avevo più soldi, e il numero verde no: alle richieste al bancomat risponde una macchina, alle domande al numero verde risponde un umano.
Avrei dovuto ricordarmi della bionda sportellista, sveglia, che mi aveva salvata in più occasioni. Oggi ho sbagliato sportello.
Prendo, firmo, giro, trigo e chiedo : “La tessera bancomat me lo rifate autiomaticamente?”
Signorina: “No”
Io: “Allora vorrei richiederlo” Se non le viene un’ernia a prendermi il modulo, penso.
Me lo porge, e toh guarda: c’è una casella: “Notifica via SMS – Servizio a pagamento”. Un SMS per ogni prelievo effettuato, sena controllo umano ma inviato dalle macchine. Ci sta. Crociamola sta casella. Sì, decisamente. Il cancello chiuso mentre i buoi son già in Francia.
Ora, lasciamo stare la signorina di cui sopra, ma, cara banca: difficile fare controlli incrociati tra un prelievo fatto all’estero e uno in italia a distanza di qualche ora? E poi il giorno dopo di nuovo uno all’estero e l’altro in italia? Il teletrasporto è richiedibile allo sportello, come il telepass? Controllare è facile, è banale, è fattibile: perché non lo fai? Rilevi le operaioni anomale, e uno squillo puoi anche farmelo. Se lo sportello bancomat è stato manomesso, e sai che ci sono passata, perchè lo sai, uno squillo me lo puoi fare no? Chiedimi, e io ti dico se blocchiamo o non blocchiamo sta carta. Non lasci che tutto scorra, che io magari prima o poi blocchi la carta oppure che qualcuno mi porti in rosso. Si può fare, eccome se si può fare: yes you can! Come si dice oltreoceano.
E cara banca, in questi giorni ti scrivo. E come te a tanti altri. E se non serve a niente, pace: scrivere è gratis, magari un pirla prima o poi si ferma a leggere e un’idea gli viene, di dare qualche strumento in più, a noi poveri pirla.

Vai all’errata corrige.