Il tempo
Oggi gli ospiti sono cinque. Mentre accende il fuoco sotto la pentola del minestrone in una sera di luglio, Luca realizza che qualche anno fa cinque sarebbero stati i posti liberi, non quelli occupati.
Quando aveva vent’anni e con gli amici esplorava ogni valle finiva sempre per dormire sui tavoli o nell’ingresso. I rifugi non si prenotavano: chi arrivava presto aveva un letto, chi arrivava tardi si accontentavi di un tetto. Luca era troppo curioso per arrivare presto: con un occhio all’orizzonte, uno alla cartina ed il terzo al cielo valutava sul momento cosa era fattibile e cosa no. “Saliamo su quella, seguiamo in cresta e poi vediamo cosa c’è di là… dovrebbe esserci un lago e ci tuffiamo!”. Di solito era la forma di una montagna con le sue belle pareti verticali ad attirarlo più del nome o della fama della cima stessa. Non contava il dislivello, misurava la fatica e l’adrenalina tenendo d’occhio l’orologio per stare lontano dai guai. Che bello perdersi nel panorama immenso quando si è in vetta, sopra a tutto, e lasciare correre lo sguardo, magari anche per scegliere la prossima destinazione.
A fine giornata, stanco ma felice, ricordava con gli amici i momenti più belli della giornata per riviverli:
“Non male il diedro”,
“Giuda fauss! Il guado… ho ancora le mutande bagnate.”.
Socializzava in fretta con gli altri tra scambi di consigli, itinerari e genepy. Una settimana era in questa valle, un’altra in quella, anche fuori provincia, benzina permettendo. Corde e scarponi, esplorare e conoscere: questo importava. Se anche non fosse mai salito su un quattromila poco male, forse neanche sapeva contare fino a quattromila.
Un violento sbuffo del minestrone risveglia Luca dai suoi pensieri. Serve la cena ai suoi ospiti, ma quello che si vede dalla finestra diventa presto più interessante di quanto c’è nel piatto. Il cielo, il sole e le nuvole si sono vestiti di colori caldi e stanno danzando lenti: uno scenario che la natura regala volentieri a chi sa fermarsi a guardarla. Luca sorride compiaciuto, esce a guardare da vicino con un bicchiere di vino in mano.
Quando ormai lo spettacolo è finito, sfoglia il libro del rifugio per vedere se si sono aggiunte firme nuove:
20/07/2016 nonostante il caldo, saliti in 1h 58′. Pronti per Capanna Margherita, oltre 4.500!
20/07/2016. Giusy e Gio, sudatissimi in 1h 52′. Scendiamo subito che fa freddo.
HO VISTO TANTI STAMBECCHI E ACUILE, BELLO! SONIA 6 ANNI
Chiude il libro e spera nella generazione di Sonia, sembra essere l’unica a non dare i numeri.