International a Torino

Si esce per una birra e due chiacchiere.‭ ‬Dopo un ciao e un come va,‭ ‬Luca si butta in gola un Daygum.‭ ‬E offrire,‭ n‬o‭? ‬No,‭ ‬bel casino offrire quando si portano i Daygum sparsi nella tasca dei jeans. Rinunci, solo che così ti rimane la voglia.

Dopo la birra,‭ alla cassa, ‬cerchi con lo sguardo l’espositore di caramelle e chewing-gum.‭ ‬Niente.‭ ‬Chiedi alla barista‭ “‬Scusi,‭ ‬avete delle gomme‭?” ‬Ti indica un distributore automatico,‭ ‬all’interno del locale.‭ “‬Non intendevo i preservativi‭” ‬pensi,‭ ‬mentre guardando meglio ti accorgi che effettivamente quel coso distribuisce chupa-chups e gomme,‭ ‬con una bella luce‭ ‬rossa lampeggiante che significa‭ “‬prodotto esaurito‭”‬.‭ ‬Ah,‭ ‬ma non si tengono più alla cassa‭? Altrimenti li rubano?
Di nuovo rinunci,‭ ‬mentre Luca ti chiede‭ “‬Perché le chiami gomme‭? ‬Sei a Torino,‭ ‬sono cicles‭!” ‬Già,‭ ‬ma tu vuoi essere international e le chiami gomme.‭ ‬Magari la barista viene da Canicattì e non lo sa.‭
Poco importa,‭ ‬li comprerai al primo bar che incontri.‭ ‬Il primo bar è ovviamente un bar-pizzeria-ristorante-cinese-chi-più-ne-ha-più-ne-metta.‭ ‬Entri con la solita domanda‭ “‬Gomme‭?”‬. Due occhi a mandorla ti sorridono e si scusano “No, spiace signora”, senza nascondere la ben nota erre cinese.‭ ‬ Stai per uscirtene,‭ ma ‬vedi l’oggetto del tuo desiderio che fa bella mostra di sé in una vetrinetta sul bancone.‭ ‬E ti chiedi se quel paio di occhi a mandorla te li voleva negare per farti prendere due nuvolette di drago,‭ ‬o se forse‭ “‬gomme‭” ‬non è abbastanza international e avresti‭ ‬dovuto dire‭ “‬chewing-gum‭”‬,‭ ‬magari lavorando anche un po‭’ ‬sulla pronuncia all’americana.‭ ‬Ti chiedi tante altre cose mentre banalmente dici,‭ ‬indicandoli‭ “‬Quelli voglio‭!”‬.‭ ‬Con espressione sorpresa e sorridente gli occhi a mandorla ti precisano:‭ “‬Ah,‭ ‬i cicles‭!” ‬Eh.‭ ‬Già.‭

Randagia,‭ ‬che cicles è international,‭ ‬a Torino.