I feel CUD

Scrittorincittà. Cuneo. Non posso non fare un salto. Prenoto due biglietti per Michela Murgia. Non ho mai letto nulla di suo, ma mi è simpatica a pelle. E la pelle non sbaglia. Teatro Toselli. Le letture vanno. Belle. Che fanno pensare. Fino al bis. Che fa tremare. Michela ti informa, che Santa Romana Chiesa, per riprendersi dalla decimazione degli 8×1000, a seguito dei ben noti episodi di pedofilia, ha bandito un concorso a premi per le parrocchie. In palio un volo a Madrid, per le giornate della gioventù, per le parrocchie migliori. Ma migliori in che? Migliori nella raccolta CUD. I feel CUD. Così l’hanno chiamato. «Cosa hanno in comune giovani, anziani, l’8xmille e Madrid? È ifeelCUD.it, il concorso al quale possono partecipare i ragazzi e le ragazze delle parrocchie di tutta Italia.” Il logo? Un CUD piegato ad aeroplanino. Avete capito bene, il concorso invita i ragazzi delle parrocchie a raccogliere i CUD di coloro che, avendo solo redditi da lavoro dipendente o assimilati, non sono tenuti a consegnarli. Tipicamente anziani pensionati. Ma se non sono tenuti a consegnarli per lo stato, perché dovrebbero esserlo per la Chiesa? Caro ragazzino della parrocchia, non è che stai aiutando un vecchietto in qualcosa che gli serve veramente. No, lo stai aiutando in una cosa che se non servisse a te per andare a Madrid, o meglio alla Chiesa per tirar su soldi, lui non dovrebbe neanche fare. C’è quella fantastica letterina che accompagna il CUD, quella in cui firmi per l’assegnazione del tuo otto per mille tra sette confessioni religiose (cattolica, valdese, ebraica,…). Vero, anche l’otto per mille di chi non firma viene comunque redistribuito tra sei dei sette enti contendenti, le assemblee di Dio disdegnano, secondo le percentuali calcolate in base a chi ha espresso una scelta. Ma se tu una scelta riesci a farla fare, vai a aumentare anche la tua percentuale del fettone di chi la scelta non esprime . E questo tu non lo sapevi, ma Santa Romana sì. E quindi vai, bel chierichetto, prendi il CUD del nonno, fagli firmare la letterina e portala a Babbo Ratzy, come faceva il nonno quando prendeva la tua e la portava a Babbo Natale. Solo che con le tue letterine, Babbo Natale non s’è fatto i soldi. Va che devi essere un genio a pensarla questa, va che devi aver avuto un’illuminazione dall’alto per esserci arrivato. Perché ad un comune mortale senza ganci lassù, questa sembrerebbe una truffa. Tanto quanto i finti esattori del gas che vanno a casa dei vecchietti e chiedono di pagare le bollette in contanti. Uguali. Solo che questi non chiedono soldi, chiedono solo fogli. E non rubano al vecchietto. Rubano allo stato, alle altre religioni, e va beh che tra di loro se la giocano, ma…
Se scoprissi che un ragazzino dall’aria innocente, va a chiedere il CUD di mia nonna e lo porta al suo Don Matteo con una firma sotto la voce “Chiesa Cattolica”, andrei dal suo Don Matteo e gli toglierei la gonnella in piazza. Prenderei la sua scatola delle offerte e la porterei ai valdesi. Raccoglierei l’elemosina durante l’eucarestia e la consegnerei al comune. E gli tirerei un cartone nello stomaco da fargli mancare il fiato. Altro che volo a Madrid.
Comunque ormai è tardi, il concorso è terminato. Sul sito sono elencate le parrocchie vincitrici. Tutte del sud. Probabilmente perché al nord, il CUD di tua nonna lo prendi tu, e le fai firmare nella casella dei valdesi un anno, alle assemblee di Dio un altro anno, allo Stato un altro anno ancora.

Questo l’articolo con cui, a Marzo, la Murgia denunciava il concorso su Il fatto.

Randagia, che non si sente CUD per niente…