Per una vacanza a piedi, quale scegliere tra Maiorca e Minorca? Nel dubbio le abbiamo provate entrambe.

Abbiamo selezionato due trekking di oltre 150 chilometri,  in bassa stagione (a fine Maggio) per evitare l’insopportabile caldo dell’estate baleare. Entrambi sono percorribili anche come gite di un giorno, ma a noi piace il trekking itinerante, per quella splendida sensazione di allontanamento dal mondo e da tutti che ci sa regalare.

isola: Maiorca isola: Minorca
nome del sentiero: Ruta da Pedra en Sec nome del sentiero: Camì de Cavalls
codice del sentiero: GR 221 codice del sentiero: GR 223
ciclabile: no ciclabile: sì, ma in alcuni tratti devi essere bravo.

Maiorca
La Ruta da Pedra en Sec consente di attraversare l’intera Serra de Tramuntana, la zona montuosa che occupa la parta settentrionale dell’isola di Maiorca. Il nome si deve ai tipici muretti a secco che hanno dato vita a costruzioni più o meno complesse lungo tutto il percorso. E’ stata inserita nel Patrimonio dell’Umatnità dal 2011. Si mantiene spesso intorno ai 1000 metri di quota, con dislivelli sono significativi ma non impossibili. Si attraversano molte cittadine affascinanti, da Antraxt a Pollenca.

Maiorca
Il Camì de Cavalls disegna il perimetro dell’intera isola di Minorca l’itinerario di ricognizione che, ai tempi della colonizzazione inglese, le guardie percorrevano a cavallo. Segue tutto il perimetro dell’isola principalmente su strada sterrata, con solo alcuni tratti su sentiero per lo più ciclabile e su asfalto per lo più autostoppabile, per chi non è amante dell’asfalto nè fanatico del percorso integrale. Nel tratto a nord, si percorrono circa 50 chilometri senza incontrare neanche un “pueblo”
I dislivelli non sono mai significativi, se non nella tappa che inizia a Cala Tirant.

Percorsi ricamati tra le proprietà private

Entrambi i percorsi sono stati ripristinati e gestiti dopo un lungo lavoro di trattative con le varie proprietà che nel tempo hanno occupato il territorio, non sono pochi i cartelli che intimano a non allontanarsi dal sentiero ufficiale. “Propiedad privata, prohibido el paso” (vietato l’accesso) o ancora più agguerrito “coto privado de caza” (zona di caccia) ti suggeriscono di non spostarti dal percorso indicato. L’intero percorso attraversa un’infinità di proprietà private, che lasciano passare chiunque ma vogliono ben definire i loro contorni.

I “consell” di ogni isola hanno individuato ognuno un modo caratteristico e distintivo di separare le proprietà:  scalette in legno o in ferro per testare l’equilibrio a Maiorca, cancelletti in legno che mettono a dura prova i freni delle mountain bike a Minorca. Effettivamente per quanto scomodo, un cancelletto è più ciclabile di una scala, anche se Brumotti non la penserebbe così.

E quando i piedi sono stanchi…

A Maiorca se hai  previsto una tappa troppo lunga per te, fai l’autostop. Ti caricheranno giovani turisti francesi, pallavoliste in vacanza, italiani dallo stile di guida discutibile.

A Minorca se hai previsto una tappa troppo lunga per te, fai l’autostop. Ti caricheranno finti hippie che vivono lì per la stagione, pensionate inglesi che sfoggiano un sorriso alla Regina Elisabetta, con piumino rosa e cappello di lana con una temperatura esterna di oltre 25 gradi, giovani famiglie scandinave che ti fanno accomodare sul sedile posteriore, lercio e con lo zainone, seduto di fianco al loro frugoletto in fasce (e un pensiero va alle tue amiche mamme che non lasciano avvicinare nessuno alla loro creatura fino ai trent’anni… )

…ma il dito non ce l’ha fatta

A Maiorca se ti va male l’autostop, puoi prendere i pullmann della TIB non frequentissimi ma presenti su praticamente tutte le tratte.

A Minorca se ti va male l’autostop, ti va  male l’autostop. Fatta eccezione per l’aeroporto e le città principali, i pullmann esistono solo in alta stagione. Forse per questo gli automobilisti non ti lasciano attendere più di cinque minuti prima di offrirti un passaggio.

Dormire su un comodo letto o sotto bellissime stelle? 

Un sistema di rifugi gestito dal Consell di Mallorca ben distribuito su tutte le tappe del percorso offre servizio di alloggio e ristoro facilmente prenotabile su internet (link al sito). Letti in camerate, bagni e docce in ordine, cene spartane ma abbondanti, buone colazioni.

Million Star Hotel – Minorca

Tutt’altro discroso va fatto per Minorca: non esistono rifugi o comunque alloggi pensati per l’escursionista itinerante. Ci sono gli alberghi nelle località turistiche e bon. E  “bon” significa che per un lungo tratto nella parte settentrionale non ci sono alberghi nè punti di appoggio. Se vuoi fare il giro completo dell’isola: o sei in grado di percorrere 60 chilometri in un giorno oppure ti serve il kit di appesantimento zaino: tenda, sacco a pelo, fornelletto, scorte d’acqua, tanta acqua. E la tenda da qualche parte la devi pure mettere, nonostante risulti esserci un divieto…

Grandi falcate o grandi nuotate? 

Sono pochi i punti della Ruta di Maiorca in cui si è sul mare, in compenso l’acqua non manca mai: in ogni paesello attraversato c’è sempre un lavatoio per dar sollievo ai piedi e riempire le borracce.

Sul Camì di Minorca al contario, sei sempre sul mare ma non ci sono fontane. Ti rinfreschi con un tuffo in ogni caletta che incontri,  bevi a sorgenti di fortuna e fai scorta d’acqua ai minimarket.

Dulcis in fundo

A Maiorca il gelato di Soller ci ha commossi tanto era buono, le 1000 gelaterie artigianali italiane incontrate a Minorca non son state all’altezza, sebbene valide e alcune davvero con titolare italiano.

Non mangio le nespole, non mi piacciono. Questo è stato vero finché non ne ho assaggiata una a Minorca: appena raccolta dalla pianta, dolce, succosa, senza una macchina, si sbucciava come un fiore, le più buone della mia vita. (ooops, forse non potevo raccoglierle, ma è dai tempi di Eva che noi abbiamo il vizio, anche se stavolta ha fatto tutto Adamo…)

Ensaimada: minorchina o maiorchina?

Non sono riuscita capire se fosero più buone le ensaimadas di Minorca o le ensaimadas di Maiorca: si tratta di  un dolce tipico, fatto con lo strutto, talvolta farcito con i capelli di angelo, talvolta semplice…

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